Autore: Shane Stevens
Editore: Fazi Editore
Pag: 795
Prezzo: 12.00 € (evvai!)
Genere: Seriamente Noir
Coloro che di tanto in tanto hanno la bontà di passare qui "dalle mie parti" rimarranno sorpresi di sapere che questa volta parlerò di un libro che mi è piaciuto.
Sia chiaro che io non cerco apposta libri di cui proverò disgusto, denuncio solo quelli che potevano anche rimanere nel "cassetto" di chi li ha scritti. Questa volta la mia buona stella ha deciso di non farmi soffrire con le astruse costruzioni di qualche supersponsorizzato scribacchino e mi ha concesso di imbattermi in un magistrale Noir: "Io ti troverò" di Shane Stevens.
Shane Stevens, solo 6 romanzi (cazzate per le "macchine da guerra" americane), una vita piuttosto noir e una morte in solitudine dopo aver trascorso 20 anni nell'anonimato. Questi gli indizi per la mia scelta.
Ho trovato un grande romanzo sul male. Non il male generato da cose meschine tipo i 7 peccati capitali... il male assoluto. In questo libro il male per il protagonista è una missione, uno scopo ed è l'unica via. Stevens guida il lettore attraverso la genesi, l'evoluzione di un male così puro da non poter essere giudicato tale se non per le sue orrende conseguenze.
La trama:
Thomas Bishop è figlio di un fallito, Henry Owens, e di una donna che ha subito violenze fin dall'infanzia, Sara. O forse no. La mamma di Thomas è sicuramente Sara, ma Sara, durante una rapina in cui Henry è sequestrato nel bagagliaio, viene violentata. Il violentatore è presumibilmente Caryl Chessman, stupratore seriale che avrà grande fama per le sue imprese nell'America degli anni 50-60 e per questo verrà condannato a morte.
Sara Bishop/Owens naturalmente non dice niente della violenza (chi l'avrebbe più voluta) e fa credere ad Henry che il figlio sia suo. I due si sposano, ma quando Thomas nasce già si sopportano a malapena. La situazione in breve si fa tesa e Sara comunica a Henry che non è padre. Henry per liberarsi da quella famiglia che ormai non gli appartiene più cerca la sua occasione in una rapina e muore ucciso da uno dei suoi complici.
Sara, che proprio bene bene già non stava, si convince di due cose. La prima è che Caryl Chessman è effettivamente il padre di suo figlio. La seconda è che suo figlio è un'ottima rappresentanza di tutti gli uomini che le hanno rovinato la vita. La voragine si apre sotto di lei, si isola sempre più e sottopone il povero Thomas a torture e sevizie fino ad incrinare irrimediabilmente la salute mentale del bambino. Un giorno Thomas si ribella, mette la mamma nella stufa e viene rinchiuso in manicomio all'età di 10 anni.
Thomas rimarrà recluso in manicomio fino ai 25 anni, cresciuto dalla televisione e nello sforzo di sembrare normale a quei dottori che lo esaminano e che lo potrebbero far uscire. I dottori non ci cascano e Thomas escogita un piano d'evasione magistrale.
Dalla fuga i fantasmi di Thomas, mai sconfitti, sono liberi di sfogarsi e lui si convince che le donne siano dei demoni (vista la cara mammina non potrebbe essere diversamente). La fuga si trasforma in una caccia che sconvolgerà tutta l'America di Nixon per ferocia e genialità.
Ma il Serial Killer non è l'unico protagonista del libro, c'è anche un cooprotagonista: L'America degli anni '70. L'onda durto che l'inafferrabile Thomas Bishop scatena mette a nudo il lato oscuro di questa nazione. Psichiatri, Giornalisti, Politici, Criminali e Poliziotti tutti dietro al Folle con qualcosa da ottenere e qualcosa da nascondere. I Destini di tutti i personaggi che si incrociano in questo libro risultano però annichiliti all'ombra della missione del Mostro, che è male puro, che ammette solo il successo...
Un romanzo pensato come una cronaca che si insinua nei fatti più nascosti e negli incroci più strani del destino. Un'avvicente fuga che è anche una caccia. 800 pagine appassionanti e noir. Un finale che fa pensare.
Basta.. non vi dico altro! Mi raccomando, se qualcuno accetta il mio consiglio di leggere questo libro mi faccia sapere se gli è piaciuto :-)
Davide
ciao davide
RispondiEliminaa distanza di un anno e otto mesi dalla tua recensione mi sono lasciato consigliare condividendo varie tue opinioni su alcuni libri purtroppo letti e nonostante nessuno abbia postato un commento al presente tomo.. con grande piacere ho letto un noir assolutamente credibile almeno fino a pag.790...... tale da ricercare su google durante la lettura se realmente accaduto . il finale si fa pensare o meglio non ho proprio capito cosa lasciasse intendere... rimango deluso da un finale a mio avviso affrettato data la mole del libro e purtroppo stile hollywoodiano che cmq non toglie merito all'autore e al racconto del male più puro quello innocente.
andrea
Io ti troverò, di Shane Stevens...se devo giudicare dalle cose entusiastiche che avevo letto in giro, il libro mi ha deluso un pò...alcuni passaggi sono ottimi, sicuramente la storia è coinvolgente ed interessante, ma il libro è anche molto prolisso, con tante parti troppo allungate, troppo annacquate, con una serie di "storie nella storia" di cui sinceramente non ho capito l'utilità...insomma, gli do la sufficienza perchè tutto sommato è ben scritto, ma sicuramente si poteva fare molto ma molto meglio...
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