Titolo: Il palazzo della mezzanotte
Autore: Carlos Ruiz Zafòn
Editore: Mondadori
Prezzo: 19.00€
Genere: Senza Vergogna.
Lo ammetto.. mi dispiace di dover fare questa recensione perchè riguarda l'autore di un libro che mi è piaciuto molto: Il Gioco dell'Angelo, ma il fatto che di recente abbia scritto bene non vuol dire mi debbano propinare come capolavoro anche la sua lista della spesa. Procediamo con ordine.
"Il Palazzo della Mezzanotte" è il secondo libro scritto da Carlos Ruiz Zafòn. Originariamente era stato pubbllicato in una collana di narrativa per ragazzi (e il motivo c'era), ma dopo una lunga battaglia legale l'autore si è riappropriato dei diritti. In Italia è stato pubblicato da Mondadori che si è guardata bene dall'inserirlo in una collana per ragazzi dove pure avrebbe mantenuto una sua dignità. Dunque con una quasi imbarazzata prefazione di Zafòn che giustificandosi esprime il desiderio di far leggere il suo libro anche a delle persone adulte e una bella recensione di qualche idiota de "la Repubblica" che richiama un non meglio identificato gioco di scacchi diabolico e incalzante alla Zafòn, il libretto è stato posto nello scaffale dei grandi (non inteso come grandi scrittori, ma dove noi grandi andiamo a sceglierci i libri.)
La Trama:
Calcutta 1916. Un giovane tenente inglese scappa dall'incendio di una stazione ferroviaria portando con se due gemelli. E' inseguito, neanche a dirlo, dal cattivo del libro che ferma pallottole con le mani e fa mosse con previsioni di 16 anni avanti, ma quella notte (guarda un po') non riesce ad impedire al tenente di portare i gemelli dalla loro nonna. L'ultima parente dei gemelli, i genitori sono chiaramente defunti, capisce che sono in gravissimo pericolo (occhio a questo punto perchè in realtà non puo' sapere che sono in così grave pericolo) e da il maschio ad un orfanotrofio, scappando via con la femmina. Il supercattivo intuisce la mossa e si presenta all'orfanotrofio. Naturalmente il gerente dell'orfanotrofio, istruito tramite lettera, nega un nuovo arrivo in nottata e il cattivo che fa? Dice OK... aspetto 16 anni, quando sarete costretti a farlo uscire da qui perchè ormai adulto. Insomma una delle doti di questo cattivo è la pazienza.
Calcutta 1932. Ben, il gemello in orfanotrofio, ha 16 anni, neanche a dirlo non è depresso come un orfano, ma è superbrillante ed è il capo conclamato della "Chowbar Society" una società di mutuo soccorso tra alcuni eletti dell'orfanotrofio che si riuniscono in una casa diroccata (Il Palazzo della mezzanotte). I membri della società segreta sono come i puffi, nel senso che ogniuno di loro ha il suo mestiere che ne incarna la personalità e che sarà utile in un particolare momento della storia (Ma va!): C'è il grande Puffo (Ben appunto), c'è il puffo medico, l'archivista, il disegnatore, quello che corre veloce, lo sfigato malaticcio e c'è la ragazza che fa... che fa.. che fa puffetta? Un cazzo appunto.
Comunque la sera dei sedici anni la nonna dei gemelli si presenta in orfanotrofio con la gemella femmina e mette in guardia il direttore dai pericoli che tutti stanno correndo. Il cattivo sarà paziente, ma pure la vecchia fa le cose proprio all'ultimo momento. I due gemelli si incontrano e si trovano simpatici (nessuno dice loro che si assomigliano come due gemelli). In seguito si scatenano gli eventi. Il cattivo fa esplodere il direttore dell'orfanotrofio nel suo ufficio, i ragazzi cominciano ad indagare e la nonna racconta loro una mezza minchiata sulle loro origini e sulla morte dei genitori.
In breve: La madre era la figa del quartiere e il padre un cazzo di genio, che però era amico di uno squilibrato che poi sarebbe il supercattivo. I due litigano e il supercattivo brucia una stazione, 365 bambini e i genitori dei gemelli. Bugia! Perchè il cattivo non è amico di papà, sapete chi è il cattivo? Vi do un indizio "Luke.. io sono tuo padre." (da Guerre Stellari).
La verità vera è che il padre dei gemelli era uno psicopatico cresciuto in manicomio, poi ha conosciuto la mamma ed è miracolosamente rinsavito (tira un più un pelo di...) diventando un geniale ingegniere. Ha progettato la stazione, ma un sanguinario ufficiale dell'esercito britannico voleva fargli costruire l'Uccello di Fuoco.. tranquilli non è pornografia è un lanciafiamme (anche se non si capisce perchè un ingegniere dovrebbe saper costruire un lanciafiamme per quanto geniale esso sia). Comunque... l'ingegnier d'apprima rifiuta, poi (causa di forza maggiore) costruisce l'aggeggio e prepara una trappola. Dove? Ma nel treno con dentro 365 bambini che cazzo di domande!! L'ufficiale se ne accorge impicca la madre dei gemelli, lega l'ingegnier al muso del treno e per prendere l'arma fa bruciare tutto. Da qui la verità suprema: l'ingegnier morendo ridiventa psicopatico ( e sti cazzi) e torna come spettro, ma non uno spettro qualsiasi lui è lo spettro con... l'Uccello di Fuoco! Tranquilli, anche questa non è pornografia. Lo spettro si fonde con il lanciafiamme costruito da se stesso quando era vivo e buono (e idiota) e giura vendetta contro chi? Non contro tutta la discendenza dell'ufficiale cattivo, ma contro i suoi figli (perplessi? non è ancora finita).
16 anni dopo, alla fine del libro, i membri della Chowbar Society con l'aggiunta della gemella femmina vengono attirati e catturati nella stazione bruciata 16 anni prima . A questo punto lo spettro, che per inciso è uno che può far sciogliere 200 metri di binario con un gesto della mano, decide di dare una possibilità di salvezza ai ragazzi (si lo so..). Li raduna tutti nel treno che a volte e fantasma a volte e reale e li mette di fronte a delle cassette, una per ogni ragazzo. Le cassette hanno un meccanismo per cui la mano rimane incastrata per qualche secondo e una delle cassette ha dentro un aspide ( può sembrare una cazzata, ma è stato per 16 anni da solo in una stazione fantasma... uff). Ben deve mettere la mano dentro ogni cassetta e se dentro c'è il nome di un suo amico l'amico è libero, se dentro c'è l'aspide.. bhè... Lo scopo di questo spettro è uccidere uno dei suoi figli e possedere il corpo dell'altro (non con l'Uccello di Fuoco), ma la gemella femmina gli rovina i piani mettendo la mano nella cassetta con serpente al posto di Ben. A questo punto lo spettro si deprime. Tutti tornano liberi e Ben fa un discorso di biasimo al suo papà pazzo, morto e depresso. Lo spettro dopo il discorso capisce che è meglio farsi uccidere dal figlio. Sapete come lo uccide? Con un fiammifero. Non sto scherzando. Cioè dall'inizio del libro lo spettro se ne va in giro a dare fuoco a tutto quello che gli capita a tiro, anzi assorbe la sua energia spettrale da un cazzo di lanciafiamme, ma quando il figlio gli lancia un fiammifero tutto esplode e lo spirito svanisce. Zafòn.... MAVAFFANCULO.
In un impeto di vergogna o forse per rendere più adulto il suo libro l'autore non fa salvare la gemella femmina dal morso dell'aspide, ma mentre sta morendo cade la neve su Calcutta come in un vecchio racconto scritto dal padre... quando non era morto... e non aveva l'Uccello di Fuoco.
In conclusione... a me è sembrata la sceneggiatura di un cartone animato di Scooby Doo.
Dado
se non sai capire i libri di ZAFON sei proprio deficiente...
RispondiEliminaquel libro è pura fantasia. se il padre si fonde con il lanciafiamme è solo per vendicarsi. la ragazza ( che si chiama sheere ) muore per salvare il fratello ed è un gesto nobile: morire per salvare il fratello... non so se tu l avresti fatto.
i membri di quella società segreta si aiutano a vicenda e questo li fa mettere in pratica le loro doti ( nn come dei puffi )
leggi con attenzione dei capolavori del genere e nn dire cazzate !!!
Oddio.. no so se risponderti. Da come e cosa scrivi sembra che tu abbia più o meno 10 anni. Non vorrei rompere qualche tua illusione, ne vorrei che tu chiamassi la mamma.
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