Basta con le recensioni fasulle.

Quante volte ti hanno messo all'altezza giusta, con la giusta copertina, nella giusta composizione un libro che sembrava prometterti ore di rapimento? Si.. proprio quel libro che "Se ne hanno comprato un bancale..". Proprio quel libro che ti segue e lo trovi nelle vetrine, in televisione, alla radio e all'Autogrill. Quel libro che magari se lo apri nel mezzo c'è anche una frase che ti piace. Quel libro che però alla fine si rivela una delusione e tu ti senti fregato e frustrato.
Quel libro non l'hai scelto tu, te lo hanno fatto scegliere. Chi? Il Mercato! Con le sue manovre subdole ti ha ipnotizzato ed è arrivato anche a pagare qualche Idiota del Times per convincerti: "Il miglior libro dell'anno..", "Lo scrittore più interessante del secolo.." , "Era ora che qualcuno scrivesse un libro così!"
A me è successo.. diverse volte.. ed ora, nel mio piccolo, voglio recensire per conto mio i libri e la mia controrecensione sarà sincera (fino a che non mi compra una casa editrice).
Invito tutti a contribuire con una recensione, che deve essere fatta in questo modo: Foto copertina, recensione vigliacca e prezzolata, vostra recensione sincera. Forza, aiutiamo chi ancora non ha letto quel libro di Merda!!

giovedì 29 marzo 2012

Il Passaggio di Justin Cronin

Ragazzi, parliamoci chiaro, non è che posso leggere tutta la merda del mondo... se no poi mi intristisco. Meno male che ogni tanto un'anima pia mi risparmia qualche lettura orrenda come nel caso della mia nuova amica Adriana.

Così in questo post io metto la copertina e la recensione la fa lei...

Titolo: il passaggio
Autore: Justin Cronin
Genere: Ma magari venisse davvero l'Apocalisse degli scrittori cani.
Pag: 883
Editore: Mondadori
Prezzo: Adriana lo ha trovato a 22,00€











"Ciao Davide, mi chiamo Adriana e volevo farti i miei complimenti!!!! FINALMENTE recensioni serie, oneste e dirette!! Io sono una lettrice incallita (tempo permettendo) e purtroppo vittima di quelli che io definisco "merdalibri"...una tristezza infinita, un insulto per chi ha talento davvero e forse per mancanza di spinte/fondi non pubblicherà mai niente! Arriviamo al dunque, purtroppo per me sono incappata in numerosi di questi merdalibri, tra cui anche Zafon, che ho adorato per  "L'ombra del vento" e "Il gioco dell'angelo" e ho odiato per tutto quello che è uscito dopo e io ho stupidamente acquistato, ovviamente a non meno di 19 euro a libro.....(NO COMMENT!!)
Bene....il peggio del peggio del peggio che io abbia mai letto è "IL PASSAGGIO" di un tale Justin Cronin, che ho maledetto e strameledetto per tutti i lunghi giorni di agonia passati a sorbirmi le sue banali americanate già viste, lette e sentite innumerevoli volte!!! e sai perchè l'ho comprato? (alla modica cifra di 22 euro)...perchè in copertina appare un commento del mio  adorato Stephen King: "leggi questo libro e il tuo mondo scomparirà"....sì scomparirà perchè mi addormentavo alla velocità della luce....oppure leggevo in modalità stand by, cioè leggevo senza "assimilare" nulla. Passivamente andavo avanti, pagina dopo pagina (883!!!!), pregando che un colpo di vento mi strappasse via il libro dalle mani e lo facesse sparire dalla mia vista! Ora dovrei farti un riassunto del libro? beh, pensa ad un laboratorio segreto dell'esercito americano dove si studia un virus(!)...ovviamente qualcosa non va per il verso giusto e i virali (specie di zombi-vampiri) invadono il mondo e fanno strage....pensa ad un gruppo di sopravvissuti e bla bla bla.....guarda non riesco neanche a riassumerlo, mi viene il vomito solo ad averlo ripreso in mano per guardare due tre cose!!! Ammetto di non essere nuova a questi libri post-apocalittici, tipo "L'ombra dello scorpione" di King oppure "Everville" di Clive Barker, ma ti giuro che non c'è paragone!!!!! Sconsiglio vivamente a chiunque di leggere questo libro! ah, ho scoperto poi che è il primo di una trilogia.....ma vaffanculo! Se vuoi leggerlo per farne una seria controrecensione, ti faccio le mie più sentite condoglianze!!!
Grazie per il tuo blog, sei nella barra dei miei preferiti! Buon lavoro Davide!
CIAO Adriana"

Che dire Adriana mi unisco in coro al tuo fanculo e ti ringrazio ancora per avermi risparmiato ore di agonia :-)

Davide




giovedì 1 marzo 2012

Il Diavolo certamente di Andrea Camilleri

Titolo: Il Diavolo Certamente
Autore: Andrea Camilleri
Genere: Scacciapensieri
Editore: Mondadori
pagine: 171
prezzo: l'ho trovato a 8,50€










Verso il libro di questa recensione nutro sentimenti contrastanti. Fin da quando l'ho visto sul  suo bel scaffale mi sono sentito pervaso dai dubbi. Lo ricordo come fosse ora.

L'autore è Andrea Camilleri, lo compro. Il nome dell'autore è scritto più grande del titolo, lo lascio lì. Nel titolo c'è la parola Diavolo, allora lo compro. L'hanno messo in modo che non potessi non vederlo. Lo lascio li. C'è lo sconto del 15%, dai su lo compro...

Dopo una serie di considerazioni di questo genere, che naturalmente riguardano anche la quarta di copertina, l'ho comprato. Sono contento? Non lo so. Mi sono pentito? Nemmeno questo so. Per tutta la lettura sentivo che il libro non mi dispiaceva, ma nemmeno mi piaceva.

Il libro funziona così: Camilleri ha scritto 33 racconti tutti di 3 pagine l'uno (almeno nel formato originale). Tutte queste brevi trame sono caratterizzate da un accadimento: un particolare che fa precipitare la situazione e il particolare è una coincidenza. Un po' come se il Diavolo ci mettesse lo zampino, anche se il diavolo non viene citato mai.

Se devo essere sincero questo libro mi lascia perplesso per l'abilità dello scrittore. Mi spiego meglio. Camilleri è un maestro nel delineare in poche righe i personaggi e la situazione in cui sono coinvolti, al di la di questo vi è solamente uno schema che si ripete per tutti e 33 i racconti. Personaggio, situazione, coincidenza e in due righe tutto precipita e finisce. Nel suo insieme mi è sembrata più una prova di abilità che una scrittura fatta con la partecipazione che mi aspetto da un grande scrittore (quale reputo che Camilleri sia).

Qualcuno si starà chiedendo: "ti decidi o no, ti piace o non ti piace?".

Bene... il libro mi piace, ma lo  boccio. Non passa il mio severissimo esame (e sti cazzi direbbe Camilleri se non fosse una persona educata) per una semplice domanda:

Se l'autore non fosse il (meritatamente) super affermato Andrea Camilleri, Mondadori avrebbe pubblicato un libro di meno di 200 pagine in cui si ripete ossessivamente per 33 volte lo stesso schema? Secondo me no.

Andrea.. (mi piace quando do del tu a gente che non mi si caga), tu sei un eccellente scrittore da te mi aspetto di più che un espediente letterario ripetuto 33 volte. Se fossi cattivo (e molte volte lo sono) potrei anche pensare che queste siano 33 bozze di 33 libri che non hai scritto.

Davide

domenica 19 febbraio 2012

Memnoch il Diavolo di Anne Rice


Titolo: Memnoch il Diavolo
Autore: Anne Rice
Genere: Tedio Mortale
Editori: Longanesi e Tea
pag. 430
Prezzo: Grazie a Dio 3.50 al mercatino dell'usato.

Questa volta la mia ricerca lontano dagli scaffali in primo piano mi ha tradito, ma forse lo ha fatto perchè in passato ( è del 1994) questo libro è stato uno di quelli supersponsorizzati e dunque ha mantenuto quell'aura di richiamo anche lontano da "podio" dei più letti.

Ve lo dico subito così mi tolgo il pensiero. Anne Rice, quella di "Intervista col Vampiro" per intenderci,  con questo libro ha prodotto Tedio sovrannaturale. Giuro, non so  nemmeno come ho fatto a finire di leggerlo ed è strano se considerate che il tema è il vampirismo e la verità sull'origine dell'universo e delle religioni. Ogni volta che attaccavo a leggere il cervello staccava la spina e mi riducevo come quegli infanti che si addormentano sul seggiolone tirando una facciata sulla minestrina.

Questo libro non mi è piaciuto per diversi motivi. Lo stile con cui è stato scritto, i personaggi improbabili, la trama inutile e un cenno particolare va anche al cattivo gusto (sebbene io non abbia mai avuto nulla contro il cattivo gusto.)

Ma procediamo con ordine. Come al solito vi avverto: se avete intenzione di leggere oltre questo punto sappiate che faccio a pezzi tutto e rivelo la fine.

mercoledì 25 gennaio 2012

Colui che gli dei vogliono distruggere di Gianluca Morozzi

Titolo: Colui che gli dei vogliono distruggere.
Autore: Gianluca Morozzi.
Pagine: 334
Editore: Guanda
Prezzo: Editore Tea 8,60 (Scusa Morò.. se  ne avevo te ne davo di più)


Stavo camminando tra gli scaffali del tendone libri al porto di Rimini quando Alessandra, la mia ragazza, mi legge la trama di "Colui che gli dei vogliono distruggere". Simpatica, prendiamolo.

La sera, come colto da un presentimento, lascio da parte gli altri due libri che ho cominciato e mi dedico a quello appena comprato. Pagina dopo pagina mi accorgo che Gianluca Morozzi, l'autore, è un cazzo di genio. Man mano che proseguo con la lettura mi dico che il libro è la dimostrazione che c'è una giustizia nelle cose. Il Destino ha voluto che Federico Moccia potesse mangiare di quello che  scrive, ma... ha controbilanciato con Morozzi. ( Il maggior successo del primo è dovuto solo dal fatto che la madre dei celebrolesi è sempre incinta.)

Dunque.. provo a spiegare. Ci sono due universi paralleli e due pianeta Terra. In Terra L c'è un Supereroe che non ci sa fare con la sua vita normale e in Terra Prima c'è un Rocker che non ci sa fare con la sua vita da "star" entrambi soffrono pene d'amore.
I due universi entrano in contatto nel presente, ma gli effetti si vedono nel passato di Terra L influenzandone il futuro. In che modo? Bhe non vi posso dire molto perchè è uno dei nodi del libro, ma provate a pensare, ad esempio, cosa succederebbe se privaste totalmente un genio della musica, tipo David Bowie, della possibilità di esprimersi in modo artistico... in questo mondo non è successo, ma magari in uno parallelo si e, magari, David si è sfogato diventando un genio del male.
Che roba eh!? Ma non è tutto qua. C'è Leviatan che ha tutti i poteri immaginabili, ma solo due alla volta e che cambiano due volte al giorno. C'è Ragnarock, la sua nemesi, come in ogni fumetto che si rispetti. Parallelamente c'è Kabra un Rocker che si dibatte fra l'anaffettività, l'ispirazione perduta e il suo mondo composto interamente da chi ruota attorno alla sua band: I Despero. Però non fatevi pregiudizi del tipo che le cose strane succedono più a Leviatan che a Kabra.. anzi il grottesco sembra appartenere più all'universo "normale" che a Terra L.
Certo, lettore occasionale, io non ti conosco e non posso assicurarti che troverai geniale questo libro come è successo a me, ma mi sento di consigliartelo (sempre ammesso che tu non sia un fan di Moccia o Faletti). Sono quasi sicuro che ti appassionerai ai suoi personaggi che siano vincenti, perdenti o entrambe le cose.

P.S.
Gioenzo Renzi (no.. non è un personaggio del libro.. si chiama proprio così) vuole togliere di mezzo il tendone che vende libri al porto di Rimini, di cui ho parlato all'inizio del post. Dunque se andate al porto e non trovate il tendone sappiate che non sono stato impreciso, ne è stato catapultato in un'altra dimensione.. alzate il naso, annusate e sentirete l'olezzo del Bempensante, un Supercattivo piuttosto reale da queste parti.

Davide

venerdì 20 gennaio 2012

Io ti troverò di Shane Stevens

Titolo: Io ti Troverò
Autore: Shane Stevens
Editore: Fazi Editore
Pag: 795
Prezzo: 12.00 € (evvai!)
Genere: Seriamente Noir











Coloro che di tanto in tanto hanno la bontà di passare qui "dalle mie parti" rimarranno sorpresi di sapere che questa volta parlerò di un libro che mi è piaciuto.

Sia chiaro che io non cerco apposta libri di cui proverò disgusto, denuncio solo quelli che potevano anche rimanere nel "cassetto" di chi li ha scritti. Questa volta la mia buona stella ha deciso di non farmi soffrire con le astruse costruzioni di qualche supersponsorizzato scribacchino e mi ha concesso di imbattermi in un magistrale Noir: "Io ti troverò" di Shane Stevens.

Shane Stevens, solo 6 romanzi (cazzate per le "macchine da guerra" americane), una vita piuttosto noir e una morte in solitudine dopo aver trascorso 20 anni nell'anonimato. Questi gli indizi per la mia scelta.

Ho trovato un grande romanzo sul male. Non il male generato da cose meschine tipo i 7 peccati capitali... il male assoluto. In questo libro il male per il protagonista è una missione, uno scopo ed è l'unica via. Stevens guida il lettore attraverso la genesi, l'evoluzione di un male così puro da non poter essere giudicato tale se non per le sue orrende conseguenze.

martedì 8 novembre 2011

Inaspettato commento di Donato Carrisi.

 Donato Carrisi

Donato Carrisi
Recensione fenomenale! Mi fanno incazzare quelli che stroncano i miei libri con due righe di merdina anonima, ma tu hai speso tempo e cuore (meno nero del mio, comunque). Perciò, grazie. Non voglio con questo ingraziarmi i tuoi favori e spero stroncherai altri miei libri con altrettanta passione. Caro, maledettissimo Davide!
Un solo appunto... "ammeno che" sarebbe meglio scriverlo "a meno che"...
Ciaooo!
D.

A quanto pare c'è ancora qualcuno che gradisce le critiche.
Dado