Basta con le recensioni fasulle.

Quante volte ti hanno messo all'altezza giusta, con la giusta copertina, nella giusta composizione un libro che sembrava prometterti ore di rapimento? Si.. proprio quel libro che "Se ne hanno comprato un bancale..". Proprio quel libro che ti segue e lo trovi nelle vetrine, in televisione, alla radio e all'Autogrill. Quel libro che magari se lo apri nel mezzo c'è anche una frase che ti piace. Quel libro che però alla fine si rivela una delusione e tu ti senti fregato e frustrato.
Quel libro non l'hai scelto tu, te lo hanno fatto scegliere. Chi? Il Mercato! Con le sue manovre subdole ti ha ipnotizzato ed è arrivato anche a pagare qualche Idiota del Times per convincerti: "Il miglior libro dell'anno..", "Lo scrittore più interessante del secolo.." , "Era ora che qualcuno scrivesse un libro così!"
A me è successo.. diverse volte.. ed ora, nel mio piccolo, voglio recensire per conto mio i libri e la mia controrecensione sarà sincera (fino a che non mi compra una casa editrice).
Invito tutti a contribuire con una recensione, che deve essere fatta in questo modo: Foto copertina, recensione vigliacca e prezzolata, vostra recensione sincera. Forza, aiutiamo chi ancora non ha letto quel libro di Merda!!

giovedì 1 marzo 2012

Il Diavolo certamente di Andrea Camilleri

Titolo: Il Diavolo Certamente
Autore: Andrea Camilleri
Genere: Scacciapensieri
Editore: Mondadori
pagine: 171
prezzo: l'ho trovato a 8,50€










Verso il libro di questa recensione nutro sentimenti contrastanti. Fin da quando l'ho visto sul  suo bel scaffale mi sono sentito pervaso dai dubbi. Lo ricordo come fosse ora.

L'autore è Andrea Camilleri, lo compro. Il nome dell'autore è scritto più grande del titolo, lo lascio lì. Nel titolo c'è la parola Diavolo, allora lo compro. L'hanno messo in modo che non potessi non vederlo. Lo lascio li. C'è lo sconto del 15%, dai su lo compro...

Dopo una serie di considerazioni di questo genere, che naturalmente riguardano anche la quarta di copertina, l'ho comprato. Sono contento? Non lo so. Mi sono pentito? Nemmeno questo so. Per tutta la lettura sentivo che il libro non mi dispiaceva, ma nemmeno mi piaceva.

Il libro funziona così: Camilleri ha scritto 33 racconti tutti di 3 pagine l'uno (almeno nel formato originale). Tutte queste brevi trame sono caratterizzate da un accadimento: un particolare che fa precipitare la situazione e il particolare è una coincidenza. Un po' come se il Diavolo ci mettesse lo zampino, anche se il diavolo non viene citato mai.

Se devo essere sincero questo libro mi lascia perplesso per l'abilità dello scrittore. Mi spiego meglio. Camilleri è un maestro nel delineare in poche righe i personaggi e la situazione in cui sono coinvolti, al di la di questo vi è solamente uno schema che si ripete per tutti e 33 i racconti. Personaggio, situazione, coincidenza e in due righe tutto precipita e finisce. Nel suo insieme mi è sembrata più una prova di abilità che una scrittura fatta con la partecipazione che mi aspetto da un grande scrittore (quale reputo che Camilleri sia).

Qualcuno si starà chiedendo: "ti decidi o no, ti piace o non ti piace?".

Bene... il libro mi piace, ma lo  boccio. Non passa il mio severissimo esame (e sti cazzi direbbe Camilleri se non fosse una persona educata) per una semplice domanda:

Se l'autore non fosse il (meritatamente) super affermato Andrea Camilleri, Mondadori avrebbe pubblicato un libro di meno di 200 pagine in cui si ripete ossessivamente per 33 volte lo stesso schema? Secondo me no.

Andrea.. (mi piace quando do del tu a gente che non mi si caga), tu sei un eccellente scrittore da te mi aspetto di più che un espediente letterario ripetuto 33 volte. Se fossi cattivo (e molte volte lo sono) potrei anche pensare che queste siano 33 bozze di 33 libri che non hai scritto.

Davide

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